Artista curiosa,
inquieta e
versatile, non
facile da
classificare,
visto che, per
lei,"niente è
duraturo come il
mutamento";
questa sua
curiosità l'ha
spinta,
incessantemente,
a misurarsi ed a
impadronirsi di
tecniche e
linguaggi molto
diversi tra
loro: la
ceramica nella
sua dimensione
scultorea e
decorativa, la
fotografia, la
parola...
Sono proposte
alcune opere che
fanno parte di
un'esperienza
creativa ampia
articolata e
complessa.
"A corpo
libero-fermo
immagine" il cui
soggetto è il
corpo femminile
diventa
territorio di
analisi in cui
indagarsi.
Un'indagine che
Sandra Baruzzi
conduce con
mezzi-materiali
diversi, la cui
perfetta
padronanza
consente
risultati
affascinanti: Il
corpo messo a
nudo grazie alla
fotografia che,
nella
rielaborazione
computerizzata
stampa su
pannelli di
alluminio
anodizzato, ci
restituisce,
nelle pose,
nelle forme, nel
gioco di linee
spezzate
un'immagine di
sofferenza, di
tensione e
difficoltà di
relazione. Un
corpo no più
avvolto da un
"panno che
protegge" ma un
corpo "esposto
solo".
Un corpo spesso
oppresso da
varie forme di
violenza, che
l'autrice
denuncia, del
quotidiano
vivere.
|